Questo blog nasce per fissare in maniera stabile esperienze e esperimenti.
Non troverete, quindi, l'abc dello spignatto... ma ricette e non solo!
Non ci saranno domande che trattano delle basi dello studio, ma ci saranno discussioni su nuovi attivi, su nuove tecniche e anche escamotage per fare le cose più velocemente!
E anche, vedremo come riprendere progetti accantonati ma mai dimenticati..
Studieremo le sinergie dei vari componenti e le applicazioni degli stessi.
Insomma, sì, parleremo di spignatto ma cercheremo di farlo in maniera un po' anticonvenzionale... e soprattutto, cercheremo di far crescere questo blog, tutti insieme!!
E se la cosa vi può interessare, o anche solo per curiosità, siete i benvenuti!!!
E siete i benvenuti anche nel nostro forum!!!

7.5.15

CARATTERISTICHE OLI

CARATTERISTICHE 
di alcuni degli oli più usati...

Abyssinica – olio con alto contenuto di acido erucico, quindi molto simile al broccoli. I due si possono sostituire pienamente. Venduti entrambi come sostituti del silicone.

Albicocca – vedi Prunus

Açaí – olio con proprietà antiossidanti, alcuni sostengono anche antiinfiammatorie. Contiene polifenoli e fitosteroli.

Amaranto – olio con più alto contenuto di squalene (fino a 6%), ma se lo si compra solo per questo magari è meglio andare su squalano e squalene come materie prime pure. Come composizione acidi grassi parzialmente simile al germe di grano. Per il resto non ha particolari proprietà.

Andiroba – olio con predominante oleico, contiene dei limonoidi con proprietà insetticide, alcuni sostengono che avrebbero anche attività antiinfiammatorie ma non ho trovato nessuno studio serio.

Anguria – olio leggero, secco, di facile assorbimento con alto linoleico. Non ha particolari proprietà.

Argan – come composizione simile al yangu che non ha nessuna particolarità. Parzialmente simile anche ariso e sesamo. Ha un odore tipico che ad alcuni risulta fastidioso.

Avocado – se non raffinato è di color verde scuro, contiene insaponificabili e lecitina. Tipico odore di noci/avocado.

Babassu – simile al cocco.

Baobab – olio con molto palmitico (23%) e sotto questo aspetto simile a avocado, andiroba, amaranto,cotone. Contrariamente ai claim dei venditori NON contiene vitamina C. Non ha particolari proprietà.

Borragine – vedi GLA

Broccoli – olio in alto contenuto di acido erucico, sostituibile con abyssinica. Venduti entrambi come sostituti del silicone.

Buriti – olio con altissimo oleico quindi come composizione sostituibile con oliva, papaya, marula. A differenza di quest'ultimi contiene parecchi carotenoidi e colora la crema.

Caffè verde – olio con quantità di oleico e linoleico simili, come composizione parzialmente simile al riso e sesamo. Contiene fitosteroli a basse percentuali.

Camelia – esotico ma niente di speciale, sostituibile con nocciola.

Camelina – molto simile al lino come comportamento e composizione ma più stabile all'irrancidimento. Spesso chiamato anche „falso lino”. Può avere un odore sgradevole, difficile da coprire.

Cartamo – alto contenuto di linoleico ma comunque parecchio stabile all'ossidazione. Olio secco, simile all'enotera in quanto spalmabilità, leggerezza e contenuto di linoleico (con la differenza che l'enotera ha in più il GLA). Simile al papavero che dovrebbe essere ancora più stabile all'ossidazione.
Cartamo – alto contenuto di oleico: ne esiste una versione modificata industrialmente dove le percentuali di oleico e linoleico sono invertite, l'olio in questione è ancora più stabile all'ossidazione ma diventa simile ad altri oli ad alto contenuto di oleico.

Ciliegio – olio con alto linoleico e con interessante percentuali di acido alfa-eleostearico (fino a 12%). Non ha particolari proprietà. Vedi anche Prunus.

Cranberry – olio con contenuto più alto in tocotrienoli fra gli oli vegetali; contiene anche fitosteroli. Come composizione simile al mirtillo. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha proprietà antiox. Stabile all'ossidazione.

Cotone – olio con tanto linoleico ma anche tanto palmitico (può arrivare fino a 27%, anche se la media è più bassa). Come composizione gli assomiglia solo parzialmente l'amaranto e il papavero (è raro trovare l'associazione alto palmitico e alto linoleico). Stabile all'ossidazione.

Enotera – vedi GLA

Fico d'india – olio con alto linoleico, con pocchissimi grassi saturi però senza particolari proprietà. Simile e sostituibile con altri oli ad alto linoleico: mais, cartamo etc.

Fragola – alto linoleico e alfa linolenico, quindi sostituibile con altri oli con alti poliinsaturi. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha qualche proprietà antiox, ma per il resto nessuna particolarità.

Germe di grano – alto linoleico, contiene vit. E, fitosteroli e insaponificabili. Come comoposizione non gli assomiglia pienamente nessun olio.

GLAOli con acido Gamma linoleico – borragine (24%), enotera (9%), ribes nero (13%)
Tutti gli oli con alto contenuto di GLA sono facilmente rancescibili quindi meglio se adizionati di tocoferolo. L'enotera e il ribes nero hanno un contenuto di GLA inferiore al borragine ma sono anche più secchi, più spalmabili e più penetrani rispetto al borragine.

Girasole – in funzione del luogo e della specie, il contenuto di acido olei­co può variare dal 15 al 65% mentre il contenuto di acido linoleico può essere com­preso tra il 20 e il 75%. Quello ad alto contenuto di linoleico è molto simile al vinaccioli. Costa poco e non ha particolari proprietà. Contiene lecitina.

Karanja – cugino / fratello e sostituto del neem, con le stesse proprietà ma a differenza del neem puzza meno.

Kiwi – olio con tantissimo linoleico, come composizione molto simile a perilla che di solito costa di meno.

Kukui – non ha particolari proprietà, l'olio che più li assomiglia come composizione di acidi grassi è ilmirtillo.

Lampone – contiene carotenoidi e antiossidanti. Come composizione simile al canapa e a rosa mosqueta; parzialmente simile all'olivello spinoso (polpa).

Limnanthes alba – alias Meadowfoam, uno degli oli vegetali più stabili, ha più di 90% di acidi grassi con lunghezza di catena oltre i 20 atomi di carbonio. Parzialmente simile al jojoba (acido eicosenoico) eparzialmente simile a broccoli o abyssinica in quanto all'uso sui capelli. Sostituibile con altri oli con grassi a catene lunghe.

Macadamia – olio con composizione un po' diversa dal solito, contiene parecchio palmitoleico e sotto quest'aspetto non gli assomiglia nessun olio vegetale. Non ha particolari proprietà.

Mais – olio con alto linoleico, contiene insaponificabili e vit E. Stabile all'ossidazione. Assomiglia all'olio diquinoa.

Mandorle – vedi Prunus

Marula – simile all'oliva, papaya, buriti. Senza particolari proprietà.

Melograno – diverso per l'acido punicico, è l'unico olio che lo contiene in quantità così alte. Molto nutriente e molto penetrante.

Mirtillo – come composizione simile a cranberry. Come tutti gli oli della famiglia „berry” ha qualche proprietà antiox.

Moringa – contiene acido behenico ma non in altissime percentuali; a parte il behenico la composizione è simile all'oliva. Senza particolari proprietà.

Nigella o Cumino nero – come composizione molto simile a soia, per il resto non ha particolari proprietà. Ha un odore molto forte, speziato, che nelle creme si fa sentire parecchio.

Nocciola – simile come composizione a camelia. Spesso usato come sostituto di mandorla, albicocca, pesca, prugna anche se solo parzialmente simile. Il nocciola si assorbe meglio.

Noce brasiliana – non ha particolari proprietà, parecchio simile a noce. I venditori publicizzano il fatto che contiene selenio (ovviamente in piccolissime quantità che a noi spignattatori non aiuta).

Olivello spinoso – l'olio spremuti dalla polpa differisce dall'olio di semi in quanto a composizione degli acidi grassi. L'olio dalla polpa è difficile da trovare, più spesso si trova quello di semi (più linoleico) o misto semi-polpa. Olio viscoso, usato in piccole dosi perché colora moltissimo le creme. Pregiato soprattutto per gli antiox (carotenoidi) quindi sostituibile con altri oli e/o materie prime con tanti carotenoidi a prezzi più bassi.

Papavero – molto simile come composizione e stendibilità a cartamo. Simile anche a passiflora, che però non si stende così bene. Il papavero fra questi tre è il più stabile all'ossidazione.

Papaya – composizione molto simile all'oliva, con la differenza che si spalma un pochino meglio. Simile anche a marula e buriti, quest'ultimo contiene anche carotenoidi.

Perilla o Chia (Salvia hispanica) – uno degli oli più ricchi di alpha linolenico (63%), può sostituire del tutto il kiwi. Rispetto al kiwi è meno costoso.

Pesca – vedi Prunus

Pistacchio – olio ad alto contenuto di oleico, simile come composizione amandorla/albicocca/pesca/prugna. Se non raffinato è di un colore verde intenso, ha odore forte caratteristico. Contiene tocoferolo e fitosteroli.

Pracaxi – olio con contenuto più alto in acido behenico C22 (max 25%) fra gli oli vegetali. Contiene anche acido lignocerico C24 (max 15%). Olio molto viscoso o addirittura semisolido. Per l'alto contenuto di acidi grassi a catena lunga si usa spesso sui capelli, se usato per questo scopo sostituibile con oli ad alto erucico (broccoli, abyssinica). I venditori ne vantano proprietà antiossidanti, schiarenti e antifungine, non ho però trovato nessuno studio serio che lo confermasse.

Prugna – vedi Prunus

Prunus – tutti gli oli di questa famiglia sono molto simili e quindi intercambiabili fra di loro, con l'eccezione dell'olio di semi di ciliegia. Le coppie più simili sono mandorla-albicocca e pesca-prugna; l'olio di prugna ha un odore piacevole caratteristico. Sono ricchi in acido oleico ma in quanto ad altri componenti sono pressoché „vuoti”. L'olio di ciliegia è l'unico olio di questa famiglia che è ricco di acido linoleico (72-80%).

Quinoa – composizione molto simile all'olio di mais.

Ribes nero – vedi GLA

Ricino – olio speciale e diverso perché quasi interamente composto da acido ricinoleico. Se usato nei lucidalabbra è sostituibile con l'olio di broccoli o abyssinica.

Riso – olio con quantità simili di oleico e linoleico, come composizione simile al sesamo e all'argan.

Rosa mosqueta – come composizione e come comportamento simile al canapa e al lampone, a differenza di questi due contiene anche vit. A sotto forma di tretinoina. Contiene carotenoidi.

Sapote – olio semisolido causa parecchio stearico, usato spesso e soprattutto per i capelli. Odore di mandorla. Non ha particolari proprietà.

Sesamo – simile a riso, ma più viscoso, meno spalmabile. Stabile all'ossidazione.

Soia – alto linoleico, se non raffinato contiene insaponificabili, lecitina, fitosteroli. Come composizione simile al nigella.

Tamanu – presunte attività antiinfiammatorie e antiossidanti, non ho trovato nessuno studio serio sul possibile effetto antiinfiammatorio e nessuna analisi di composizione affidabile che potesse confermare il potere antiossidante. L'olio che più gli si avvicina come composizione acidi grassi è l'argan ma non sono proprio sovrapponibili.

Yangu – composizione simile all'argan, senza particolari proprietà.

Ximenia – olio molto viscoso, pastoso, con odore tipico. Composto per metà da oleico e metà da acidi grassi con lunghezza di catena oltre 22 atomi C. Difficilmente spalmabile.

(stralcio ripreso dal forum "l'angolo di lola")

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